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Flash Bravoteam

04/04/2011

Dal 1° gennaio 2010 è entrata in vigore la normativa che definisce i requisiti per i dispositivi antipanico utilizzati per le uscite di sicurezza. In febbraio 2011 è terminato il periodo di transizione di 6 anni previsto dal D.M del 2004 per la sostituzione dei dispositivi di apertura non marcati CE per le attività soggette a C.P.I. (certificato di prevenzione incendi). Due date importanti che introducono importanti opportunità di lavoro, per chi sa cogliere ed interpretarle.

Per informare e fare chiarezza su aspetti tecnici così importanti, FlashBravoteam ha fatto alcune domande ad un esperto, l'Ing. Paolo Carosini, Direttore commerciale Ninz.

"Una grande e nuova opportunità di lavoro è oggi determinata dal grande numero di edifici pubblici e/o privati da riqualificare, ed è proprio in tale contesto che la manutenzione anche delle chiusure tagliafuoco gioca un ruolo fondamentale, data l'obbligatorietà dell'utilizzatore a mantenere in efficienza ogni porta resistente al fuoco." - ci relaziona l'Ing. Paolo Carosini.

Ninz S.p.A., è il leader in Italia nella produzione di porte tagliafuoco e detiene il 70% del mercato. Praticamente un monopolio dovuto unicamente a capacità imprenditoriali dell'azienda, quali competenza specifica, esperienza, conoscenza e ottimo rapporto qualità-prezzo dei modelli.

Tra gli argomenti trattati dall'Ing. Carosini durante l'intervista troviamo: le responsabilità imputabili al produttore, all'installatore, all'utilizzatore, costruttore, in più l'importanza delle procedure di posa e la formazione di installatori e manutentori. Per leggere l'intera intervista la preghiamo gentilmente di andare sul seguente sito: www.flashbravoteam.it.

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